Isole

di Antonio G. Tucci
con Francesca Pizzichetti
musiche composte ed eseguite dal vivo alla chitarra di Andrea Castelfranato
progetto scenico e regia Antonio G. Tucci

liberamente tratto dal “Il racconto dell’isola sconosciuta” di José Saramago

Perché una narrazione che nasce da una fonte letteraria come “Il racconto dell’isola sconosciuta” di Josè Saramago? Leggere per conto proprio oppure vedere in molti, immaginare col pensiero o partecipare col corpo? In realtà, quando nella parola scritta o nel gesto di un attore, i suoni, i sapori, gli odori e le immagini prendono forma sensibile nella memoria del corpo, allora il lettore di libri, come lo spettatore di teatro, vivono il medesimo incanto di una sensazione inaspettata, qualcosa che ci appartiene intimamente, che costituisce parte della nostra identità più profonda e della nostra storia più vera. Un piacere che trova poi un canale privilegiato di trasmissione nella forma più antica del tramandare storie, nella madre comune di ogni successiva modalità di lettura e di visione: il racconto. Attorno al fuoco centrale del racconto la parola orale e la tradizione scritta, il nucleo mitico della collettività e il vissuto della memoria individuale si saldano a vicenda, riunendo spettatori e attore in un unico orizzonte di ascolto partecipato. Di qui il tentativo di ricomporre nella matrice comune di un racconto, la figura di un ascoltatore che possa essere ad un tempo lettore di una storia e spettatore di uno spettacolo.

Questa è la forza del raccontare. La cornice è il teatro.

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Trailer dello spettacolo

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